Non sono l’empatia, la delicatezza, la sensibilità a caratterizzare le fotografie delle donne, ma il dolore, la lotta, la necessità di abbattere l’insensatezza della discriminazione sociale, politica, culturale e di genere che riguarda loro stesse.
La narrazione delle donne fotografe è necessaria non solo perché offre un punto di vista “altro”, ma una costruzione strutturale di visione diversa che nasce dal loro stesso essere donne.
Fotografe come Dorothea Lange, Margaret Bourke – White, Gerda Taro, Christine Spengler, Catherine Leroy o Françoise Demulder hanno costruito la storia del fotogiornalismo, come i colleghi fotografi, ma da una posizione diversa: provengono da un discorso sociale in cui la donna è situata ai margini.
Questa collocazione, è comunque ciò che ha dato forza e potenza al loro lavoro.
La fotografia delle donne nasce non dalla superficialità della bellezza, ma dalla profondità degli abissi abitati, conosciuti e attraversati insieme alle persone che fotografano.
👉 Il contesto sociale e culturale delle donne fotografe.
👉 La prospettiva femminile nella fotografia.
👉 La profondità della fotografia delle donne.
👉 L'eredità delle fotografe famose
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