Ogni fotografo vorrebbe vedere il proprio progetto pubblicato su un magazine, esposto in una galleria, racchiuso in un libro.

Il concetto è: ho creato un progetto fotografico. E adesso?

👉 Quali sono i magazines che trattano l’argomento che ho esposto?
👉 Quali gallerie potrebbero interessarsi al nostro lavoro?
👉 Quale editore guarderebbe con interesse le mie fotografie?

Conoscere il mercato significa capire come funziona la macchina. 
Dove, a chi e soprattutto come vendere il proprio lavoro.

👉 Come possiamo catturare l’attenzione dei photoeditor, di un gallerista o di un editore fotografico?
👉 In che formato dobbiamo inviare le immagini?
👉 Quanta importanza ha il testo di presentazione?
👉 Come si costruisce una relazione con i photoeditor, i galleristi e gli editori.

Nato a Sulmona nel 1973. Si dedica integralmente alla fotografia dal 1998 iniziando un progetto a lungo termine sulla vita di sua sorella Monia, disabile dalla nascita, premiato con il secondo premio all'Emerging Photographer Grant di Burn Magazine - Fondazione Magnum e segnalato dalla giuria del Premio Roger Pic della Scam di Parigi, che gli dedica una mostra in occasione del Mois de la Photo nel 2012. Monia nel 2016 vince il PDN Award e riceve il Grant della Reminder Photography Stronghold Gallery, premiato con un’esposizione a Tokyo. Dal 2007 al 2010 completa Burladies, una serie di ritratti sulla vita delle donne nel mondo del Burlesque, con il quale è selezionato per il programma "Mentor" dall'Agenzia Internazionale VII, dove resterà per due anni. Dal 2010 al 2012 lavora “on assignment” per la rivista L’Espresso al progetto Moving Walls con il giornalista Fabrizio Gatti – ricerca sulla condizione dei migranti nelle frontiere per l’Europa in Grecia, Italia e Marocco. Dal 2011 al 2013 realizza Forgotten Memories un lavoro di ricerca sul ruolo dei monaci all'interno del conflitto etnico serbo-albanese nei Monasteri Ortodossi in Kosovo. Dal 2013 collabora con la scrittrice italiana Caterina Serra sul progetto Displacement, analisi e investigazione di fotografia e scrittura sulla trasformazione e l’omologazione delle città storiche in Italia e in Europa.

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I progetti fotografici richiedono tempo e denaro.
Molti fotografi realizzano lavori per anni totalmente a proprie spese.

Esistono, tuttavia, molte fonti di finanziamento, provenienti da diverse organizzazioni, pronte a supportare le spese di ricerca, creazione, produzione, viaggio e soggiorno.

Ricevere questi finanziamenti, ovviamente, non è automatico ma richiede oltre alla giusta idea anche capacità di presentazione e scrittura del progetto.

In tal senso, esiste una tecnica per la scrittura che Donald Weber sostiene essere "definitiva".

Conoscerla e padroneggiarla, rafforza sensibilmente le possibilità di passare in cima alla lista delle applications per i vari grants.

Questa tecnica ha permesso a Donald Weber di ricevere numerose sovvenzioni tra cui una borsa di studio Guggenheim, il Premio Lange-Taylor, il Premio Duke & Duchess of York, il Fondo di emergenza della Magnum Foundation e numerose sovvenzioni del Canada Council for the Arts negli ultimi anni.

Ha utilizzato i fondi per creare molteplici progetti pluripremiati, alle sue condizioni e con i suoi tempi.

Prior to photography, Donald Weber (1973, Toronto) was educated at the Ontario College of Art and Design and worked as an architect with Rem Koolhaas in Rotterdam, The Netherlands.

He is the recipient of numerous awards and fellowships, including a Guggenheim Fellowship. His diverse photography projects have been exhibited as installations, exhibitions and screenings worldwide, including the United Nations, Museum of the Army at Les Invalides in Paris, the United States Holocaust Memorial Museum and the Royal Ontario Museum. 

He is the head of the master Photography & Society program at the Royal Academy of Art, The Hague, and is a PhD candidate at Leiden University/PhDArts.

Gli argomenti del webinar.

Il Grant Writing Workshop copre una panoramica completa dell'intero processo di scrittura delle sovvenzioni.

Donald Weber lo scompone in quattro semplici parti:

1. La proposta

L'autore esaminerà alcune proposte premiate, tra cui la sua borsa di studio Guggenheim, Lange-Taylor e due sovvenzioni del Canada Council. Esamineremo anche altre proposte premiate, tra cui Robert Frank, Garry Winogrand e altri fotografi contemporanei. Vedremo perché ha scritto quello che ha fatto e perché ha avuto successo. Parleremo della struttura complessiva della stesura di una proposta, suddividendola in semplici passaggi.

2. Il portfolio

Dopo la proposta, parte integrante di una sovvenzione di successo è il portfolio e l'editing delle fotografie scelte. Esaminiamo cosa cercare e come fare in modo che il portfolio supporti la tua proposta.

2. Il CV

Molte persone sottovalutano il potere di un CV forte e il suo impatto su una sovvenzione di successo. Discuteremo cosa rende un CV forte e come trasformare il tuo CV ordinario in straordinario.

2. Il Budget

È sempre necessario un budget realistico e ragionevole. L'autore analizzerà le differenze tra spese, entrate previste, contributi in natura e altri aspetti della creazione di un budget pratico e realistico che ti consenta di eseguire la proposta.

Riuscire a finanziare i propri progetti personali, di lungo e medio termine, è una necessità per ogni fotografo che deve scontrarsi con una conclamata crisi editoriale.

Le testate e i magazine che lasciano spazio alla fotografia d’indagine sono sempre meno.
Il fotografo, quindi, non è più solo tenuto a rispondere alla domanda, bensì a costruirla.

Purtroppo non esistono regole universali ma solo esperienze che arricchiscono.

Questo workshop intende indagare proprio sulle nuove forme di finanziamento a partire dalla condivisione del percorso intellettuale ed artistico, di Tommaso Bonaventura.

Tommaso ci illustrerà come, costruendo nuove committenze, sia riuscito a finanziare i propri progetti personali, di lungo e medio termine.

👉 Chi sono gli attori del nuovo mercato?
👉 Come supportare il proprio lavoro attraverso una nuova rete di relazioni?
👉 Come promuovere il proprio lavoro in un simile scenario?

Tommaso Bonaventura è laureato in Storia dell’Arte presso l’Università La Sapienza e diplomato in Fotografia all’Istituto Europeo di Design a Roma. Dal 1992 si dedica a ricerche e progetti a lungo termine utilizzando la fotografia e la scrittura. I suoli lavori sono stati pubblicati internazionalmente, e i suoi premi includono il World Press Photo e il Sony World Photography Award. Sue fotografie sono state esposte in gallerie, festival e musei, inclusi la Biennale di Architettura Venezia, Venezia, MAXXI, Museo nazionale della arti del XXI secolo, Roma, PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano, MUFOCO, Museo di Fotografia Contemporanea, Cinisello Balsamo. Vive tra la Francia e l’Italia dove insegna anche Fotografia, sia in lectures universitarie che in workshop professionali.

|  Analisi della domanda.

| Come e dove trovare i fondi.

|  Costruire una nuova committenza.

|  Come creare una rete di relazioni virtuose.

|  Come rivolgersi alle istituzioni pubbliche per finanziare i propri lavori.

|  Come rivolgersi ai privati.