Il paesaggio da soggetto a mezzo di investigazione.  

Il paesaggio è da sempre uno dei temi più trattati in arte e in fotografia, analizzato e rappresentato come portatore di bellezza, luogo del cambiamento o manifestazione della presenza umana sul pianeta come forza plasmante.

Tuttavia, il paesaggio rappresenta spesso un luogo di esplorazione e rappresentazione di qualcosa di altro.

Quello di Fabio Barile è un modo diverso di relazionarsi con questo genere fotografico, che trova le sue radici nella lunga tradizione della fotografia di paesaggio italiana, portata avanti negli anni da noti autori come Luigi Ghirri, Guido Guidi e Gabriele Basilico, per arrivare a porsi domande più profonde relative alla natura stessa del Tempo e del tempo geologico, le cui implicazioni filosofiche si basano su ricerca scientifica, percezione umana e ignote forze di distruzione creativa presenti in Natura e nel lavoro dellʼartista stesso.

In questo workshop analizzeremo i quasi quindici anni di percorso fotografico che hanno visto il passaggio dall'utilizzo della fotografia come strumento di studio e ricerca sul paesaggio, fino ad un ribaltamento in cui il paesaggio stesso si trasforma da soggetto a mezzo di investigazione.

Affronteremo diversi temi relativi alla fotografia di paesaggio.

👉 É possibile esplorare le idee come fossero un territorio?
👉 Nei progetti a lungo termine come affrontiamo i cambiamenti all'interno del nostro lavoro?
👉 Che importanza ha la ricerca teorica all'interno del nostro linguaggio visivo?

👉 Che tipo di ricerca è necessaria per preparasi ad un progetto fotografico sul paesaggio?
👉 A chi si può proporre questo genere di lavoro?

Attraverso questo percorso indagheremo temi come lʼesplorazione, la trasformazione e la stratificazione delle idee, cercheremo di capire come nasce unʼidea e come svilupparla, come cercare il linguaggio fotografico giusto per la propria narrazione.