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Long Term Stories.

Pensare e realizzare un reportage a lungo termine.

Un workshop di 3+ ore con Fausto Podavini.

   

 

 

πŸ–₯ 3+ore live
πŸ”΄ Registrazione inclusa x 1 mese
πŸ—£ Interagisci con il relatore
πŸ”’ Area privata 

LIVE WORKSHOP DI Fausto Podavini

⏰ LUNEDì 20 DICEMBRE ORE 18.30 - 21.30+ SU ZOOM

Prepararsi alla realizzazione di reportage a lungo termine.

 

Ogni lavoro fotografico si distingue per la storia che vuole raccontare, ed ogni storia ha un suo percorso e richiede un suo tempo. Il ‘long term project’ è un esempio di giornalismo lento, che affonda le sue radici in una ricerca complessa e dettagliata e che evolve in un ampio periodo di tempo.

I progetti a lungo termine rappresentano il mezzo che offre al fotografo la massima visibilità, attraverso pubblicazioni su riviste, libri e mostre, e quindi ad avere futuri lavori retribuiti. I potenziali ritorni dell'investimento in tempo ed energia sono molti.

Ma come si affronta un lavoro di questo tipo?

Fausto Podavini, due volte vincitore del World Press Photo, metterà a disposizione la sua esperienza professionale sul campo con l’intento di creare stimoli volti all’ideazione, alla creazione o all’implementazione di reportage fotografici a medio-lungo termine. Si analizzeranno aspetti pratici per la buona riuscita di un reportage fotografico, dallo studio di fattibilità, passando per la ricerca fondi, fino alla raccolta di informazioni sul campo.

πŸ‘‰ Quale organizzazione necessita un progetto a lungo termine?
πŸ‘‰ Dove trovo i fondi necessari?

πŸ‘‰ Come mi muovo sul campo?

πŸ‘‰ Quali sono gli aspetti etici e storico-culturali di cui tenere conto?

Si affronteranno ulteriori temi, quali l’importanza dei contatti sul posto e la figura del fixer, le assicurazioni, i visti e le vaccinazioni includendo anche la scelta dell’attrezzatura e di tutti gli strumenti necessari per la narrazione visiva.

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Iscriviti al workshop di Fausto Podavini o al Bundle con Pino Musi. 

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πŸ—“ 20 Dicembre dalle 18.30 alle 21.30+

 

πŸ–₯ 3+ ore di alta formazione LIVE su zoom.
πŸ”΄ Replay incluso nella tua area privata per 4 settimane.
🀳🏻 Accesso da tutti i dispositivi.

 

50+iva

(totale 61€ iva incl.)


⚠️ Attualmente in promozione con il 20% di sconto.
Basterà digitare il codice "FP20" al momento dell'iscrizione. 
Valido fino al 13 Dicembre.

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πŸ—“ 9 Dicembre dalle 18.30 alle 21.30+
πŸ—“ 20 Dicembre dalle 18.30 alle 21.30+

 
πŸ–₯ 6+ ore di alta formazione LIVE su zoom.
πŸ”΄ Replay inclusi nella tua area privata per 4 settimane.
🀳🏻 Accesso da tutti i dispositivi.

 

80+iva

(totale 97,60€ iva incl.)



 

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Fausto Podavini 

Nato a Roma, vive e lavora nella sua città natale. Inizia il percorso fotografico prima come assistente e fotografo di studio per avvicinarsi sempre più alla fotografia di reportage, fino ad intraprende un percorso da freelance che lo vede collaborare con varie Ong per la realizzazione di alcuni reportage in Italia, Perù, Kenya ed Etiopia. Nel 2009 inizia una collaborazione con il Collettivo Fotografico WSP, e ne entra a far parte definitivamente nel 2010, dove, oltre alla figura di fotografo, svolge l'attività di docente di fotografia di reportage. Oltre a vari lavori in Africa, Sud America e India, ha realizzato importanti lavori su territorio italiano come un reportage sullo sport per disabili, un lavoro all'interno di un carcere minorile ed un lavoro sull'Alzheimer, "MiRelLa", che gli è valso il primo premio nella sezione Daily Life del World Press Photo 2013, il più importante concorso a livello internazionale di fotogiornalismo.

Nel 2018, vince il suo secondo World Press Photo con il suo lavoro "Omo Change", un long term che l'ha visto impegnato per 6 anni tra l'Etiopia e il Kenya per documentare i cambiamenti sociali ed ambientali nella bassa Valle dell'Omo a seguito della costruzione ed entrata in funzione della più alta diga di tutta l'Africa. Nel 2017 è stato nominato Reporter per la Terra da Earth Day Italia.

Predilige lavori a medio lungo termine che gli permettono di soffermarsi ed approfondire in maniera unica le tematiche affrontate.

Numerosi i riconoscimenti internazionali ottenuti, come Il World Press Photo nel 2013 e nel 2018, Il Poyi nel 2016 e nel 2018, il Sony, l’Yves Rocher Grant, il PDN Storytelling, il Kolga Tiblisi, il World Report Award ed il Grant della National Geographic Association nel 2021. I suoi lavori sono stati pubblicati su le più importanti riviste internazionali come 6Mois, LeVie/LeMonde, GEO ES, Stern, Internazionale, Donna Moderna, Espresso, D di Repubblica, National Geographic, Days Japan, GEO Germania, GEO Francia, Neue Zürcher Zeitung Magazine ed ha esposto nelle più importanti città come New York, Madrid, Barcellona, Milano, Roma, La Gacilly, in gallerie private e in Festival Internazionali.

Il suo lavoro MiRelLa è diventato un libro distribuito dalla Silvana Editoriale ottenendo un successo internazionale ed andando esaurito in poco tempo.

A Settembre 2019, pubblica il suo secondo libro con FotoEvidence, “Omo Change” per chiudere definitivamente il suo lavoro nella Valle dell’Omo in Etiopia. Attualmente fa parte dell'osservatorio Water Grabbing che insieme al giornalista Emanuele Bompan e la ricercatrice Marisosa Iannelli, sta documentando il problema dell'acqua nel mondo.

Domande frequenti.

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